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DIARIO DEI VISITATORI

[ 2269 messaggi sul diario - pag 73 di 227 ]
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NANNI
ha scritto:
A T T E N Z I O N E!!!!
SABATO SERA NELLA RIDENTE LOCALITà DEL BESE', (CIOE' BECETTO), OSTU CIANABIE (CIOE' IL CAMPEGGIO), GROSSA FESTACCIA DI COMPLEANNO DEL SOTTOSCRITTO E DEL GRANDE CELESTE!
FESTA APERTA A TUTTI DALLE 22:00 IN POI, PREVISTI CANTI, BALLI, MUSICHE, ANNESSI E CONNESSI.
SU SU SU, INTERVENITE NUMEROSE!!!
FORZA 1 PO'!!!
[ #
18/11/2010 10:24:33 ]
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bruno
di caraglio ha scritto:
vi amo da morire ma vi amerei ancora di più se potessi avere il testo di'suma i cuscrit cul piciu drit' ke mi fa impazzire.....grazie
[ #
03/11/2010 22:07:10 ]
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granet
di valle varaita ha scritto:

è possibile sfogliare on line
il numero di novembre di Lou Courage,
sui beni comuni:
acqua pubblica
scuola
salute (centrale di rossana)
all'indirizzo:
http://issuu.com/granet/docs/loucouragebenicomuni2novembre2010
buona lettura
[ #
29/10/2010 14:18:52 ]
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r
di m ha scritto:
Se fosse successo in una miniera italiana, le cose sarebbero andate così:
1° giorno: tutti uniti per salvare i minatori, diretta tv 24h, BERTOLASO sul posto
2° giorno: da BRUNO VESPA plastico della miniera, ospiti Barbara Palombelli, Belen, Lele Mora
3° giorno: prime difficoltà, ricerca dei colpevoli e delle responsabilità... BERLUSCONI: colpa dei comunisti; DI PIETRO: colpa del conflitto d'interessi; BERSANI: ma cosa è successo?? BOSSI: sono tutti terroni, lasciateli là sotto; CAPEZZONE: non è una tragedia, è una grande opportunità ed è merito di questo governo e di questo nostro grande premier; FINI: mio cognato non c'entra
4° giorno: TOTTI: dedicherò un goal a tutti i minatori
5° giorno: IL PAPA: faciamo prekiera a i minatori ke in qvesti ciorni zono vicini al Tiavolo!
6° giorno: calo dell'audience, una finestra in Chi l'ha visto e da Barbara D'Urso che intervista i figli dei minatori: "dimmi, ti manca papà?"
dal 7° al 30° giorno: falliscono tutti i tentativi di Bertolaso, che viene così nominato Capo Mondiale della Protezione Civile
Dopo un mese, i minatori escono per fatti loro dalla miniera, scavando con le mani.
Un anno dopo, i 33 minatori (ovviamente già licenziati) vengono incriminati per danneggiamento del sito minerario.
Ma il tutto è successo in Cile... ci siamo salvati!!!!!!!
;-)
[ #
28/10/2010 18:02:58 ]
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Ezio
di Chastelmanh ha scritto:
A proposito di tagli e montagna senza rappresentatività politica effettiva…
A qualcuno piace “vincere facile”??
Vengo a conoscenza che con delibera n.291 del 13 settembre l’Amministrazione provinciale ha approvato i “criteri di ripartizione tra enti rivieraschi (Provincia e Comuni) del sovra-canone sulle derivazioni d’acqua ad uso idroelettrico”.
Tale sovra-canone è dovuto, dai titolari di concessioni di derivazione di acqua ad uso idroelettrico con potenza superiore a 220 kW, ai Comuni rivieraschi ed alle relative Province quale indennità al danno patito dagli Enti locali in dipendenza della concessione.
In assenza delle previste norme regionali per la ripartizione del suddetto sovra-canone, in Provincia di Cuneo è da tempo consolidata la pratica che esso venga suddiviso per il 20% alla Provincia e per l’80% ai Comuni.
Con la sovra citata delibera, la Giunta provinciale ha invece innalzato la percentuale del sovra-canone dovuto a favore della Provincia nella misura del 25% per gli impianti localizzati esternamente ai confini dei Bacini Imbriferi e del 50% negli ambiti del BIM. Tutto ciò senza che sia stato firmato alcun accordo di ripartizione tra la Provincia ed i Comuni.
I comuni montani rischiano così di venire per l’ennesima volta privati del giusto risarcimento che gli spetta dall’utilizzo a fini industriali e commerciali della risorsa idrica.
Spontaneamente viene da chiedersi se la giunta provinciale non avesse proprio nessun altro posto dove intervenire invece di “ far cassa” proprio a spese dei già poveri e disastrati comuni montani.
Non so voi, ma io, del tanto decantato federalismo, in questa operazione ci trovo ben poco…
[ #
13/10/2010 13:54:13 ]
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c.m.
ha scritto:
abbiamo visto il bel video proposto da Pinot.
ci ha fatto pensare che Il muscolo che conviene allenare di più è il cervello (che muscolo non è ma che, in quest’Italia, se non si sta attenti, potrebbe rischiare l’atrofia che i nostri politici auspicano).
la visione del filmato la consigliamo a tutti: sarebbe molto utile soprattutto a chi continua a credere che il movimento no TAV sia un’espressione di pericolosi terroristi invece che la rivolta di una valle contro chi la vorrebbe succube e cheta.
Purtroppo la Val Susa è esempio che le altre valli non pare abbiano alcun’intenzione di seguire, continuando a farsi calpestare nei propri diritti di uguaglianza e di pari opportunità con i cittadini dell’Italia tutta. Uguaglianza di servizi e di opportunità che non solo non vediamo all’orizzonte ma che piuttosto paiono allontanarsi sempre più.
La Provincia di Cuneo è in crisi e per recuperare gli sprechi taglia un mese di manutenzione al Colle dell’Agnello (meno male che i francesi, con cui i patti erano chiari, scendono ad aprire la strada in Italia…). Quanto mai potrà risparmiare? Non c’era altro da tagliare senza toccare sempre solo la montagna la cui economia è già abbastanza debole? Dove sono finite le proposte sbandierate qualche anno fa di tenere il colle aperto più a lungo?
Le scuole in montagna sono ormai un ricordo, i servizi, anche i più basilari, in forse. Una famiglia che si formasse nelle nostre alte valli non ha in concreto alcuna possibilità di pensare un futuro che non preveda l’emigrazione, non già perché manchino le risorse (che anzi sono abbondanti e fanno gola a molti) o il lavoro.
Intanto gli indiani delle nostre montagne continuano a stare in silenzio, ben tranquilli e ubbidienti.
Forse sarebbe ora di prendere spunto da chi zitto non ha nessuna intenzione di stare.
Per quanto riguarda noialtri, il fatto che non sappiamo stare zitti è ormai risaputo e siamo orgogliosi di non essere solo un gruppo musicale ma l’espressione di un modo di essere, anche “despiazent” se volete, di chi crede che la montagna possa vivere e debba lottare.
Per questo siamo ormai assuefatti alle critiche di chi ci taccia d’esser troppo politici (noi che siamo l’anti-politica personificata). Dobbiamo anzi dire che queste critiche ci fanno estremamente piacere perché il nostro fine è esattamente quello di far parlare la gente di alcuni temi che altrimenti sembrano cose da “emarginati” che interessano solo quei pazzi montanari lamentosi.
E poi se piace muovere il culo con le musiche di un territorio crediamo non sia cosa malvagia conoscerne anche le problematiche.
Quando si dice C.M. si dice allegria, festa, partecipazione ma si sa anche che noi non stiamo zitti.
Chi ci segue e chi ci chiama lo sa e ci accetta per quelli che siamo, con tutti i pregi e gli (eventuali) difetti perché i C.M. sono questi e la musica, a volte, è solo un pretesto.
Portà-vous ben!
Charé Moulà!!!
p.s. nn fidatevi di politici, giornali e televisioni!!!
se proprio nn potete fare a meno del demoniaco schermo date un'occhiata a CURRENT canale 130 di sky! fa bene al cervello (molto meno al morale però...)
[ #
12/10/2010 20:46:34 ]
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pinot
ha scritto:
http://www.youtube.com/watch?v=WmjRfJ2b3tw salut a tuti.Per chi non fosse correttamente informato(se legge solo "la busiarda" cosiglio di vedere questo breve filmato.Alla prossima.A sarà dura,ma per la banda del buco di provincia,regione e mediacitorio.
[ #
11/10/2010 20:06:33 ]
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pinot
di valsusa ha scritto:
ricordo a tutte le persone che non hanno mandato il cervello al macero che sabato 25 sett. ore 14 ci sarà la marcia notav rivalta rivoli per ricordare che il tanto declamato accordo con le amministrazioni e la popolazione non è mai stato raggiunto.A sarà dura.salut
[ #
24/09/2010 18:50:58 ]
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Francesca
di Guardia Piemontese ha scritto:
Se qualcuno di voi mi manda il proprio indirizzo e-mail vi invio le foto, il mio numero l'avete...almeno aggiornate anche l'album...baci a tutti ;-)...
[ #
16/09/2010 20:44:42 ]
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Ezio
di Chastelmanh ha scritto:
MONTAGNA E POLITICHE D’AGOSTO…
Va bene che siamo ad Agosto ed è tempo di “politica da ombrellone”, va bene che i giornali devono attirare l’attenzione dei vacanzieri delle valli, ma dedicare addirittura pagine intere di quotidiani alla chiusura o meno delle strade sterrate d’alta quota come se fosse un problema di primaria importanza per la montagna, mi pare un po’ eccessivo.
Dal punto di vista di chi in montagna ostinatamente tenta ancora di viverci, l’uso corretto delle ex militari è “anche” un problema, ma circoscritto a poche settimane d’estate, mentre i problemi “veri “ sono ben altri e aimè si manifestano tutto l’anno.
Parliamo di degrado demografico e ambientale, di sottrazione al territorio delle risorse, di assenza sempre più appariscente dei servizi essenziali.
Chiudono scuole, ambulatori e uffici postali, in alcune zone non arrivano i segnali televisivi, quelli dei cellulari e d’internet, scarseggiano sempre più le risorse per la manutenzione delle strade o la costruzione di paramassi e paravalanghe, i giovani devono alzarsi alle cinque per arrivare a scuola alle otto facendosi carico di spese esorbitanti.
Ho volutamente lasciato in disparte le problematiche concernenti il lavoro perché qui viene il bello: è notizia di questi giorni di una massiccia offensiva dei funzionari dell’Ispettorato del Lavoro contro la piaga del famigerato “lavoro nero” delle vallate.
Quest’operazione porterà sicuramente alla “bella scoperta” di un ingente numero di padri, madri, figli, nonni, cognati impegnati “abusivamente” a dare una mano durante affollate feste patronali e sagre paesane al povero parente oramai sull’orlo di una crisi di nervi poiché non più abituato a vedere tutta sta gente nel suo locale.
Da lì la conseguente elevazione di multe salatissime alle già traballanti attività economiche delle valli e come spesso accade, fra queste, qualche bar, osteria, bottega o ristorante alla fine dell’anno chiuderà definitivamente i battenti.
D’accordissimo che sia un dovere di tutti rispettare le leggi dello stato, ma nello stesso tempo sono anche convinto che quest’ultimo, attraverso i suoi rappresentanti, abbia il dovere di modificare leggi palesemente inique per una vasta porzione di territorio montano che ha ben poco da spartire con luoghi come Cortina o Cervinia.
Davvero è opera così titanica estendere anche ai settori commerciali, ristorativi e artigianali delle zone marginali la pluri-attività e la collaborazione familiare come già avviene nel settore agricolo?
Forse è proprio qui il “GRANDE PROBLEMA” della montagna: l’indifferenza o “il fuggi, fuggi politico” ad affrontare e cercare di risolvere questi argomenti.
In conclusione, tornando al discorso iniziale, penso che le strade sterrate d’alta quota siano una risorsa significativa del territorio, un patrimonio storico della montagna da valorizzare e custodire con cura.
E’ mia opinione che queste strade, così dette “turistiche”, debbano essere severamente regolamentate ma lasciate alla libera percorrenza e chiuse solamente per motivi di sicurezza.
Sono altresì convinto che su alcune di esse possa essere istituito una sorta di pedaggio atto a recuperare i fondi necessari alla loro manutenzione e sorveglianza, un’iniziativa su cui le persone di buon senso credo non abbiano nulla da eccepire.
Ezio Donadio
Assessore Comune di Castelmagno
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28/08/2010 14:25:20 ]
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[ 2269 messaggi sul diario - pag 73 di 227 ]
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domanda: Dove si terrà il vostro prossimo concerto ??
risposta: Non preoccuparti, al momento non lo sappiamo neanche noi !
Torna a visitare queste pagine per essere costantemente informato sugli spostamenti del tuo gruppo musical-etilico preferito.
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