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DIARIO DEI VISITATORI

[ 2269 messaggi sul diario - pag 76 di 227 ]
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MAK 89
ha scritto:
UN PO' DI ORDINE
-Un consiglio a tutti quei tafazzi del PD che infestano il blog e l'etere:
1.non ci avete ascoltato ai v-day
2.Avete candidato De Luca e Loiero
3.Avete fatto passare lo scudo fiscale
4.Non avete tesserato Grillo come segretario del PD,quando ve l'aveva chiesto
5.Avete appoggiato la TAV
6.Continuate a non-fare-opposizione,ma inciuci
7.Fate ancora da sponsor agli inceneritori con Bersanetor e Cancronesi(Bersani e Veronesi)
8.Ci avete tacciato di antipolitica mentre noi facevamo proposte concrete
9.La Bresso voleva tagliare i boschi
10.Non vi siete opposti all'imbavagliamento dell'informazione
11.Avete mai affrontato la questione morale?
12.Vi siete alleati con l'UDC del mafioso Cuffaro e del cementificatore Caltagirone
13.Avete mai avuto un programma?
14.Avete regalato le TELEVISIONI a Berlusconi,come ammesso da Violante stesso
15.Difendete Napolitano quando firma delle vere leggi-merda-incostituzionali
16.NON AVETE DETTO UNA SOLA PAROLA A FAVORE DI DE MAGISTRIS QUANDO GLI SONO STATE CRIMINOSAMENTE SCIPPATE LE SUE INCHIESTE(forse perchè c'entravate un pò anche voi?)
17.Avete candidato Boccia e gli elettori ve l'hanno BOCCIATO! (eh Baffino?!)
18.NON AVETE DETTO NULLA A FAVORE DI 350'000 CITTADINI CHE HANNO FIRMATO LEGGI POPOLARI PER TOGLIERE I CONDANNATI DAL PARLAMENTO!!!
19.NON AVETE DETTO NULLA A FAVORE DI 1'500'000 FIRME PER TOGLIERE I CONTRIBUTI ALLA CASTA DEI GIORNALI!!!
ECC.
E ORA PRETENDETE CHE SE AVETE PERSO IL PIEMONTE LA COLPA E' NOSTRA?????
NON SARA' MICA PERCHE' AVETE FATTO TUTTE QUESTE CAZZATE???
ANZI SECONDO ME GLI ELETTORI NON VI HANNO PUNITO ABBASTANZA PERCHE' NON CONOSCONO ANCORA BENE LA NOSTRA ALTERNATIVA(M5*)...VEDRETE QUANDO ANDREMO ANCHE NOI IN TV COME FATE VOI COSA VI SUCCEDERA'...
MA FATEVI UN ESAME DI COSCIENZA E ANDATEVENE AF.....!!!
[ #
31/03/2010 00:44:41 ]
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BEPPE 2
ha scritto:
Mezzo milione di italiani ha votato per il MoVimento 5 Stelle (... in sole cinque regioni). Hanno votato molti giovani che erano disinteressati della gestione della cosa pubblica. E' l'inizio di un percorso.
Il MoVimento si è inserito in una partita tra bari, in cui la combine elettorale era preparata a tavolino. Pdl e Pdmenoelle si spartiscono da 15 anni le zone di influenza del Paese e la gestione degli appalti. Il popolo sovrano non ha scelta, o vota uno, o vota l'altro, senza conoscere le logiche spartitorie sottostanti. La prova provata dell'inciucio è nella scelta dei candidati regionali da parte di D'Alema (Bersani è solo il suo portavoce, sempre più afono). Solo i nomi richiamano le sconfitte di Canne, Waterloo, della foresta di Teutoburgo e di Caporetto. Scegliere Loiero in Calabria, Megaloman De Luca in Campania, e l'ectoplasma Penati in Lombardia è stato come salire su un ring con il braccio destro legato dietro alla schiena. Delle due l'una: o la direzione pdimenoellina è costituita da tafazzi masochisti, o è stato un voto di scambio a livello regionale. Il Pdmenoelle aveva già perso alla presentazione delle liste. La stessa scelta di Boccia in Puglia era un immenso favore al centrodestra, senza le primarie vinte da Vendola, il Pdmenoelle avrebbe perso anche quella regione. E' stato un negoziato, con il Piemonte assegnato al Pdmenoelle e l'unica incognita del Lazio in cui, senza la mancata presentazione delle liste del Pdl, la Polverini avrebbe stracciato la Bonino.
Bersani ha dichiarato: "L'inversione di tendenza c'è tutta, si vede dalla conquista della maggioranza delle regioni”. Rimuovetelo al più presto da segretario, delira, come ha delirato sulla TAV, sugli inceneritori, sulla gestione pubblica dell'acqua. Il MoVimento non ha avuto nessuna copertura da parte dei telegiornali della RAI: Tg1, Tg2, Tg3 e Rainews24 (dati Agcom). Per la maggioranza degli italiani non è esistito. Ora esiste, ha un programma, 60.000 iscritti, consiglieri regionali sicuramente in Piemonte e in Emilia Romagna. E' un MoVimento di proposte, con un Programma, di giovani, di condivisione, di incensurati. Non è di destra, né di sinistra: è avanti. Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene): Noi neppure.
[ #
31/03/2010 00:35:33 ]
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beppe 1
ha scritto:
Per colpa della Bresso il MoVimento 5 Stelle ha fallito l'obiettivo della presidenza della Regione Piemonte. Sommati ai nostri, i voti regalati a Mercedes avrebbero incoronato Davide Bono presidente. Ma noi non ci lamentiamo...
"Mercedes Bresso nel 2005 ha raccolto 1.226.355 voti, nel 2010 ne ha raccolti 1.033.946, la differenza è di 192.409 voti. Cota ha avuto 1.043.318 voti. Il Movimento 5 Stelle ne ha raccolti 90.086. Anche volendo affermare che i voti del M5S sarebbero stati tutti voti della Bresso, rimane la domanda: dove sono finiti gli altri circa 100mila voti con cui avrebbe vinto? Alla Lega, all'astensione? Che ci si assuma le proprie responsabilità".
[ #
31/03/2010 00:34:33 ]
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J o M
ha scritto:
bene!
governa, o padano, e attento che i monti nn ti cadano sulla testa.
noi saremo a gurdarti e giudicarti dall'alto delle NOSTRE montagne...
qualcuno, tra cui il sottoscritto, è ben contento di aver spento il sorriso sulla bocca della zarina saccente ed arrogante!
nn importa se a ridere ora c'è qualcun altro.
meglio un cane amico che un amico cane...
[ #
31/03/2010 00:28:46 ]
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Roberto
di Novara ha scritto:
Cari amici,
vi ringrazio per aver votato il grillo e avermi permesso di governarti per i prossimi anni!
Viva el Piemont! Viva gli splafonatori!
[ #
30/03/2010 02:16:42 ]
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a
ha scritto:
a
[ #
30/03/2010 02:16:21 ]
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J o M
ha scritto:
Caro amico,
ti scrivo perché so che guardi con interesse al Movimento 5 Stelle, ma stai anche pensando di votare Bresso perché hai paura che il Piemonte finisca in mano alla Lega, oppure Cota perché hai paura di beccarti altri cinque anni di Bresso.
So che, dopo le ventimila persone apparse a sentire Beppe Grillo domenica scorsa in piazza Castello a Torino (diecimila per Repubblica, “tremila militanti” per La Stampa), la casta si è presa molta paura. Cota non l’abbiamo ancora visto (in realtà sospettiamo che Cota non esista, o se esiste l’hanno mandato di nuovo in quarta elementare a studiare i confini del Piemonte), ma la Bresso e i suoi amici stanno mettendo in giro la voce che noi, oltre ad essere pericolosi estremisti No Tav No Tutto, siamo anche alleati di Cota, dato che abbiamo criticato pubblicamente Bresso. In realtà noi critichiamo entrambi: li giudichiamo per quello che fanno e non ci piace nessuno dei due. Purtroppo, la nostra classe dirigente non riesce a concepire che ci possa essere qualcuno che fa politica giudicando le singole proposte nel merito, senza essere servo di nessuno: viene dato per scontato che chi critica uno schieramento sia mandato più o meno apertamente dall’altro.
Dicono che noi siamo alleati di Cota e di Berlusconi; detto da gente (uno tra tutti, l’onorevole PD Stefano Esposito) che quando c’era da bocciare lo scudo fiscale in Parlamento e far cadere il governo se ne è andata dall’aula e l’ha fatto passare, mi sembra una affermazione che si ridicolizza da sola. Noi, in realtà, di Berlusconi siamo il peggior nemico: perché lo vogliamo mandar via veramente. Pensaci un attimo: è vent’anni che il centrosinistra a parole vuol mandare via Berlusconi, eppure, nonostante sette anni di governo, non ha mai fatto niente per farlo. E’ una squadra perdente: come minimo sono scarsi, e alcuni magari si son pure venduti la partita. Se il tuo obiettivo è vincere, forse sarebbe ora di cambiare giocatori e dirigenti.
L’unico argomento che ha Cota è il classico “se vince la sinistra arriveranno i comunisti e distruggeranno tutto”; l’unico argomento che ha Bresso è “se vince Cota arriveranno i lumbard e distruggeranno tutto”. Usano tutti e due lo stesso argomento, imitando Berlusconi, per nascondere il fatto che entrambe le coalizioni non hanno uno straccio di idea su come costruire un futuro; giocano su una paura montata ad arte dentro di te. E’ un modo per tenerti bloccato a votare all’infinito le stesse vecchie facce, temendo un nemico che non arriverà mai, in un eterno deserto dei tartari, mentre i generali si mettono d’accordo a cena. Del resto, i dirigenti torinesi hanno già trasferito il Sanpaolo ai milanesi e Iride agli emiliani, e vorrebbero fare lo stesso pure con GTT: alla faccia dell’invasione lombarda.
Personalmente ho apprezzato la buona capacità organizzativa del governo regionale di centrosinistra, anche se pure loro, tra mazzette negli ospedali e dirigenti che arricchivano il proprio fratello, hanno le loro brave magagne – come le aveva il governo di centrodestra. Il problema però non è solo questo, ma è soprattutto il modello di sviluppo che entrambe le coalizioni continuano a proporre: Bresso e Cota hanno in testa solo precarietà e cemento. Dicono una cosa e fanno l’opposto; parlano di federalismo fiscale e danno i nostri soldi ai comuni falliti come Roma e Catania; promettono un lavoro stabile come se non fossero stati loro a promuovere precariato e delocalizzazione; governano, chi qua chi là, avendo come sola idea quella di fare nuove autostrade, nuovi centri commerciali, nuove “città della salute” e nuovi “parchi a tema”, per poi magari cercare di presentarsi come paladini dell’ambiente con qualche operazione di facciata.
Noi avremo pure i nostri limiti; però abbiamo trent’anni e un futuro da costruirci. Bresso ha 65 anni e fa politica da quaranta, Cota ha quarant’anni e parla come un sessantacinquenne. Io non ho nulla contro i sessantenni, ma credo che ora sia la mia generazione ad avere il diritto e il dovere di amministrare questo Paese per tirarlo fuori dalle secche; possibilmente con persone capaci e non con i figliocci di quelli che l’hanno rovinato.
P.S. Dopodiché, se proprio non ti ho convinto, ricorda che a queste elezioni è ammesso anche il voto disgiunto: puoi fare la croce sul nome della Bresso o di Cota e un’altra croce sul simbolo delle cinque stelle (quello sulla sinistra della riga), scrivendo a fianco la preferenza per uno di noi. In questo modo contribuirai sia al risultato della “coalizione meno peggio” che all’elezione di un consigliere a cinque stelle.
[ #
27/03/2010 16:13:05 ]
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Mariano Allocco
di prazzo ha scritto:
Cari Presidenti delle Agenzie di Sviluppo del territorio Montano,
ho letto con interesse la Vostra lettera (http://www.targatocn.it/it/internal.php?news_code=81246&cat_code ) e suggerirei di riformulare il quesito che avete rivolto ai candidati “ In caso di vittoria siete intenzionati a mantenere o chiudere le Comunità Montane?”, in modo da porre l’accento sull’insieme delle politiche necessarie per affrontare la “questione montana” e non sulla sola conservazione dei contenitori che presiedete.
Il rischio è quello di dare un’idea riduttiva dell’impegno necessario per affrontare una delle questioni strategiche per la regione e che tutto si riduca a mantenere in vita l’ultima creatura di una politica montana che ha mostrato tutti i suoi limiti.
L’insieme dell’agire politico finalizzato allo sviluppo delle nostre valli deve diventare uno dei temi centrali del governo regionale e mi pare riduttivo ricondurlo al solo sostegno di un impianto istituzionale che pone fine all’esperienza di governo comunitario delle Alte Terre.
Le nuove Agenzie di Sviluppo del Territorio Montano hanno confini che non racchiudono una comunità riconoscibile e la loro struttura organizzativa non è riconducibile a un approccio comunitario, sono altro rispetto alle precedenti Comunità Montane, quelle non ci sono più.
E’ l’intera “questione montana” l’argomento strategico su cui spero di veder impegnata la Giunta e il Consiglio regionale per ridiscutere l’approccio nei confronti delle Alte Terre del Piemonte, recuperando un corretto rapporto di collaborazione con le montagne che lo cingono, che coprono la metà del suo territorio e che sono il ponte naturale verso l’Europa.
Le risorse destinate alla montagna, sia regionali, che statali, che europee, vanno indirizzate alla montagna vera e a coloro che di montagna vivono, cominciando col sostegno ai giovani che da quassù vanno alle scuole superiori e alle loro famiglie e con un prelievo fiscale che tenga conto delle difficoltà ad essere imprenditore nelle valli.
Penso a una gestione del territorio e delle sue risorse che veda attori e decisori coloro che abitano i monti, ad un rapporto istituzionale basato su una sussidiarietà effettiva che riconosca chiaramente il ruolo storico dei Comuni montani e dei loro sindaci.
Penso, in sintesi, a una politica montana focalizzata sugli interessi di coloro che vivono nelle valli e che sarà possibile solo recuperando quei valori comunitari che avevano portato alle Comunità Montane nel ’71 e alla legge per la montagna n° 97 del ‘94, la legge Carlotto.
Valori da riportare nelle istituzioni che governano le Alte Terre del Piemonte.
Mariano Allocco , ex presidente Comunità Montana Valle Maira
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23/03/2010 08:48:34 ]
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pinot
di valsusa ha scritto:
invito tutti gli interessati alla verità sulla manifestazione del pdl a roma di sabato 20 marzo a consultare il sito www.notav.eu.Spegniamo il televisore e accendiamo il cervello!Salut a tuti.A sarà dura,ma per lur.
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22/03/2010 16:01:05 ]
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pinot
di valsusa ha scritto:
invito a tutti gli interessati alla verità sulla manifestazione del pdl a roma di sabato 20 marzo a consultare il sito www.notav.eu.Spegniamo il televisore e accendiamo il cervello!Salut a tuti.A sarà dura,ma per lur.
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22/03/2010 15:58:40 ]
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[ 2269 messaggi sul diario - pag 76 di 227 ]
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domanda: Dove si terrà il vostro prossimo concerto ??
risposta: Non preoccuparti, al momento non lo sappiamo neanche noi !
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